domenica 14 dicembre 2008

Parole Sante

LUCI DELLA CITTA’

Abugaiò presenta: Parole sante.

Dopo “Vogliamo anche le rose” di Alina Marazzi e “Improvvisamente l’inverno scorso” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, la rassegna Luci della Città termina con il film documentario “Prole Sante” di Ascanio Celestini.

Il lavoro di Celestini, più noto come comico televisivo nel salotto della Dandini, è un’indagine sul precariato, una storia che ricostruisce le forme di organizzazione e lotta passando dai sindacati per arrivare ai partiti e allo Stato.

Cinecittà è un quartiere romano a ridosso del Raccordo Anulare. Tra i tanti palazzoni anonimi che sorgono intorno a quello che è stato uno dei primi centri commerciali della Capitale, ve ne è uno molto particolare. A prima vista, sembra identico agli altri, ma in realtà ogni giorno circa quattromila precari varcano quel portone. Si tratta di una moderna "fabbrica" per la nuova generazione di lavoratori. Tra i tanti, ci sono alcuni operatori telefonici che hanno provato a denunciare la loro condizione. Hanno scioperato, organizzato manifestazioni, scritto ai giornali perché si interessassero alle loro condizioni di lavoro.

Celestini si tiene ai margini, ascolta, riassume. Presentato alla II^ edizione di “Cinema, Festa Internazionale di Roma 2007, nella sezione Extrà”, il documentario è’ un monito a non piegarsi, a non scambiare per ineluttabile una vergognosa condizione di sfruttamento.

Improvvisamente l'inverno scorso

LUCI DELLA CITTA’

Abugaiò e Arcipelago presentano: Improvvisamente l’inverno scorso.

Dopo “Vogliamo anche le rose” di Alina Marazzi, la rassegna Luci della Città ritorna con il film documentario “Improvvisamente l’inverno scorso” di Luca Ragazzi e Gustav Hofer.

Un lungometraggio che si sofferma sull’intricata vicenda del riconoscimento delle coppie di fatto. È la storia di Luca e Gustav. La loro vita di coppia cambia radicalmente, quando il governo nel febbraio 2007 propone una legge sulle unioni di fatto estesa anche alle coppie omosessuali. Il paese si è così diviso tra chi si diceva a favore dei DiCo e chi gli sparava contro. Dai pulpiti delle chiese e dai salotti televisivi, si è arrivati a livelli parossistici di intolleranza. Gustav e Luca si sono trovati, così, in mezzo a un’omofobia crescente. Per capirne i motivi hanno iniziato un viaggio in un’Italia a loro finora sconosciuta.

I registi dichiarano: “Questo documentario è nato da un’autentica necessità: quella di voler mettere nero su bianco il nostro disagio di coppia e di cittadini italiani di fronte alla massiccia campagna omofobica ingaggiata dai media, dalla politica e dalla chiesa, lo scorso inverno in occasione della presentazione del progetto di legge DiCo. Abbiamo dovuto dolorosamente constatare che stavamo vivendo in una sorta di bolla, circondati da amici e parenti, al riparo da tutti quanti coloro che vedono (ancora!) nell’omosessualità una minaccia se non una malattia. Lungi dal voler ritrarci come vittime, ma anzi, cercando nell’ironia il nostro mezzo di indagine, nonchè partendo dall’assunto che si debbano sempre conoscere e rispettare le ragioni dell’altro, siamo con un certo coraggio usciti fuori dal guscio, mettendoci in gioco come persone e come coppia.”

Menzione speciale della giuria Panorama al Festival di Berlino, miglio documentario all’Idemfestival di Cordova e al Bozner Filmtage, viene proposto durante la mini rassegna cinematografica di Abugaiò in collaborazione con Arcipelago.

L’appuntamento è venerdì 12 dicembre, alle ore 21.00, presso l’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso. Ingresso libero.

L’associazione culturale Abugaiò dedica questa rassegna a importanti tematiche sociali, che ci toccano da vicino. Forte è il legame con questo documentario in particolare, che nonostante i numerosi premi solo recentemente ha trovato la via della distribuzione. Dal 29 gennaio 2009 saranno in vendita libro e dvd in tutte le librerie, con presentazione ufficiale prevista per il giorno di San Valentino!

sabato 6 dicembre 2008

Vogliamo anche le rose

Luci della Città
Abugaiò presenta: Vogliamo anche le rose

Venerdì 05 dicembre 2008
“Dal ritratto doloroso e bellissimo che ha costruito su sua madre in Un’ora sola ti vorrei a questo percorso su venti anni che, dice lo strillo di copertina, «hanno cambiato la nostra vita». Onestamente e affettuosamente, Alina Marazzi con questa frase rende onore a chi quei venti anni e poco più li ha vissuti lottando, ma si riferisce anche a chi, delle battaglie di quegli anni, ha beneficiata in seguito - una cosa che la cineasta milanese ripete in ogni incontro con la stampa, parlando delle cose che ha scoperto, lei delle generazione più giovane, su quei formidabili anni. «Formidabili» anni, nel senso vero che facevano paura, quando la contraccezione era ancora un reato, la potestà era «patria», era accettato di delitto d'onore, non c'era il divorzio e l'aborto era un orrore da attraversare clandestinamente.”
Irene Bignardi – Repubblica
“Dai '60 alla fine dei '70. Dall'esplosione della questione della donna in Italia all'implosione del movimento femminista. Alina Marazzi prosegue la sua analisi documentaria dell'identità femminile dopo lo splendido Un'ora sola ti vorrei e l'interessante e non risolto Per sempre. Sul filo di tre diari (di Anita, Teresa, Valentina) scorrono immagini di un ventennio ancora incandescenti, intervallate da un pregevole lavoro di animazione fatto di cottage di materiale d'epoca dall'effetto finemente sarcastico (complimenti all'autrice Cristina Seresini).”
Massimo Lastrucci – Ciak
“Semplicemente donne. Come Anita, Teresa e Valentina, di cui ascoltiamo ampi brani tratti dai loro diari. Oppure come le tante altre senza nome, che riempiono con i volti, le parole, i sogni (e anche le umanissime paure) Vogliamo anche le rose, di Alina Marazzi. Un collage di immagini degli anni 60 e 70, il ricordo vivo di una stagione che ha segnato in modo irreversibile l'evoluzione del costume nel nostro Paese. E il bello è che la regista, in quegli anni, era una bambina: dunque il suo non è un percorso nostalgico, tipo "guardate quanto eravamo brave noi della vecchia generazione". Al contrario, siamo davanti a un cammino di conoscenza, spinto dalla curiosità di sapere, di vedere, di capire.”
Luigi Paini – Il Sole 24 ore
“Dalle «signorine da marito» alle femministe post 1977, un «come eravamo» non solo per donne. Intrecciando abilmente diari e riprese d'epoca con suoni d'oggi, la regista racconta le trasformazioni della morale, la rivoluzione e la sua crisi. Con uno sguardo ironico e indignato, che lascia allo spettatore il confronto col presente.”
Alberto Pezzotta - ViviMilano, marzo 2008
“L'autrice era ancora bambina quando succedevano tutte le cose incredibili che ci racconta nel suo bellissimo documentario-caleidoscopio, un sapiente collage di immagini e documenti d'epoca (anni sessanta e settanta) di tutti i tipi: filmini familiari, corti sperimentali, inchieste tv, pubblicità, musiche, animazioni, diari di donne. [...]Con il suo documentario, Alina Marazzi aiuta a capire meglio l'Italia di oggi, ricordando non solo che il divorzio e l'aborto sono diritti relativamente recenti, ma anche che fino agli anni ottanta il delitto d'onore non era considerato un vero e proprio omicidio.”
Da Internazionale, 4 aprile 2008
”Alina Marazzi torna a lavorare sul passato recente e sull'idea stessa che di quel passato viene contrabbandata per autentica.
Qui recupera alcune tappe della cosiddetta emancipazione femminile italiana per farle cortocircuitare con le contraddizioni, i passi falsi, le priorità politiche del presente.”
Raffaella Giancristofaro – Rolling Stones

domenica 16 novembre 2008

Luci della Città



Abugaiò presenta il cineforum “Luci della Città”

In collaborazione con Arcipelago e Iniziativa Donna, l’associazione culturale Abugaiò propone una breve rassegna cinematografica per indagare la società di ieri e di oggi.
Presso l’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, alle ore 21.
Venerdì 5 dicembre sarà proiettato “Vogliamo anche le rose” di Alina Marazzi, presentato in collaborazione con Iniziativa Donna. Il film ripercorre la storia delle donne tra la metà degli anni 60 e la fine degli anni 70, mettendola in relazione con il nostro presente globale, conflittuale e contraddittorio.
Venerdì 12 dicembre sarà l’occasione per vedere “Improvvisamente l’inverno scorso” di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, presentato in collaborazione con Arcipelago. Un documentario che racconta l’evolversi inaspettato della storia tra Gustav e Luca. Una storia d’amore attraverso la proposta di legge sui Dico, attraverso un’inaspettata ondata di omofobia, attraverso il Family Day.
Venerdì 19 dicembre, ultimo appuntamento con “Parole Sante” di Ascanio Celestini. Un’indagine sul precariato, una storia che ricostruisce le forme di organizzazione e lotta passando dai sindacati per arrivare ai partiti e allo Stato. Celestini ripercorre le vicissitudini dei lavoratori del call-center Atesia. Numeri da capogiro: trecentomila telefonate al giorno, quattromila impiegati.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Informazioni alla mail abugaio@gmail.com, oppure sul sito www.abugaio.blogspot.com.

mercoledì 8 ottobre 2008

sabato 20 settembre 2008

La Prima Stella d'Autunno

La Prima Stella d'Autunno

Abugaiò torna dopo l'estate con una festa musicale.
Salamelle e birra accompagneranno l'esibizione di cinque band nostrane che si alterneranno sull'ambito palco della Cascina Morosina...
Inizio ore 18. Dalle ore 24 musica in diffusione by Abugaiò.

Visualizza la cartina
(clicca sull'immagine per visualizzare la cartina con google maps)

Abugaiò riparte, da dove si era iniziato. L'anno scorso abbiamo chiuso l'estate, quest'anno apriamo la nuova stagione...

Vi aspettiamo con tanta musica, salamelle e birra per festeggiare insieme dal tardo pomeriggio fino a mattina.
Infatti dalle 18 inizieranno a suonare:
  • LOVERS
  • SOUNDBITES
  • CRACKER JACK
  • O.D.E.
  • THE KALLIPIGIAN PREACHERS

La serata è gratuita e una spillatrice e una piastra con succose salamelle saranno a vostra disposizione fornendo i loro "prodotti" a prezzi modici...
Ciao
W Abugaiò

giovedì 7 agosto 2008

martedì 24 giugno 2008

giovedì 19 giugno 2008

Nuovo Evento: "Memoria Viva Argentina 2008"

Memoria Viva Argentina 2008

32 anni

Karen Berestovoy, fotografa Argentina,prosegue con il suo progetto. Cominciato nel mese di marzo di quattro anni fa approda oggi ad una nuova tappa. "Memoria Viva Argentina" prova anche quest'anno a far riflettere, a far fermare le menti troppo impegnate dalla frenesia quotidiana tornando un attimo indietro e provando a guardare oltre ai nostri confini.

Era il 24 marzo del 1976 una giornata che è entrata con prepotenza nei libri di storia. Da quel giorno l'Argentina non è più stata la stessa. Era il giorno della presa del potere da parte della giunta militare, il golpe. Era l'inizio. L'inizio di quello che ci troviamo a dover affrontare anche oggi. È quello che Karen e i suoi colleghi Ornela F. Laezza, Diego Boldini, Samuela Iaconis, Tatiana Schioppa e Tommaso Fucile provano a testimoniare, ad imprimere sulle immagini fotografiche. Una riflessione su ciò che è accaduto trentadue anni fa e che si evolve sino ad oggi creando un vortice che avvolge piano tutte le ripercussioni di quel lontano giorno. Dalle Madri di Plaza de Mayo, ai desaparecidos.

Dal 5 al 6 luglio l'ex Convento dell’Annunciata ospiterà la mostra Memoria Viva Argentina, che rientra nella serie di iniziative organizzate da Abugaió, Associazione Culturale Abbiatense.

L’esposizione sarà accompagnata dalla proiezione del cortometraggio : Lucía y las cosas, di M. A. Riva

"Quest'anno propongo, come sempre, un'installazione fotografica. L'installazione è un mezzo che mi permette di muovere con agilità il mio lavoro, proprio dal punto di vista fisico dello spostamento. Uno degli obiettivi è diffondere il più possibile la storia, la verità e questo mi sembra un mezzo adatto. Assume un valore simbolico, è un oggetto che può percorrere più posti possibili" ci spiega Karen Berestovoy.

"Anche questa volta ho coinvolto più fotografi. Ognuno di loro ha creato delle immagini legate alla violenza, alla tortura, ma anche alla memoria collegata a diverse informazioni. La mostra è sia formativa che artistica, non si limita all'aspetto estetico che anzi diventa secondario"


giovedì 29 maggio 2008

Abugaiò @ Palazzo Granaio - Settimo Milanese "Artin'pot Party"


Artin'pot party si svolgerà venerdì 13 giugno al Palazzo Granaio di Settimo Milanese. Tante le iniziative in programma durante la serata, tra cui la nostra esposizione "L'inizio della fine" che riproporremo con qualche aggiunta. Non mancate!
Palazzo Granaio si trova qui:
Visualizzazione ingrandita della mappa

venerdì 21 marzo 2008

Intervento di Abugaiò sulla situazione tibetana

Alcuni mesi fa la nostra Associazione espresse solidarietà al popolo birmano. In quell’occasione le manifestazioni promosse dai monaci buddisti, cui parteciparono moltissime persone, furono duramente represse dal regime militare che governa quel paese.
In coerenza con quella nostra posizione riteniamo sia doveroso focalizzare l’attenzione su quanto sta accadendo in Tibet. Ancora una volta i monaci sono stati protagonisti di manifestazioni di protesta contro un regime liberticida, trovando immediato sostegno tra la popolazione civile.
Come accadde il mese di settembre in Birmania la reazione non si è fatta attendere. Il governo cinese ha attuato un intervento repressivo, ha sparato sulla folla, ha già ucciso almeno ottanta manifestanti, negando poi l’evidenza.
Non ci limitiamo ad esprimere la nostra solidarietà al popolo tibetano, che da più di sessanta anni subisce l’occupazione cinese e le vessazioni che questa comporta. Auspichiamo infatti che la trattazione da parte dei mezzi di informazione di un argomento di tale importanza non si esaurisca, come già avvenne per la Birmania, in poche settimane. Desideriamo, al contrario, che si continui a lungo a trattare la questione tibetana, così da attirare l’attenzione di ogni singolo cittadino su come in quell’area del pianeta vengano continuamente violati i diritti fondamentali dell’uomo.
Quanto ai Governi e alle organizzazioni internazionali, riteniamo, nei limiti del nostro contesto, che essi non debbano limitarsi ad esprimere la loro sterile condanna nei confronti del regime cinese. E’ necessario che essi prendano posizioni chiare, risolute, efficaci. Gli interessi economici non possono, ancora una volta, essere anteposti a valori quali la dignità umana e la libertà di espressione.

Foto concerto "Listing Ship"

Bibliografia de "L'inizio della fine"

L’inizio della fine, la pena di morte nella storia dell’uomo.

Bibliografia e sitografia:


AAVV, La Storia, Biblioteca di Repubblica, Torino, 2004:
vol. 2 La Grecia e il mondo ellenistico;
vol. 3 Roma, dalle origini ad Augusto;
vol. 4 Dall’impero romano a Carlo Magno;
vol. 8 Il Seicento: l’età dell’assolutismo;
vol. 9 Il Settecento: l’età dei lumi.


E. CANTARELLA, G. GUIDORIZZI Storia del mondo antico, vol. 2, Milano, 1996.
A. PADOA SCHIOPPA Il diritto nella storia d’Europa, Padova, 1995.
V. HUGO, L’ultimo giorno di un condannato a morte, Roma, 1993.
G. MARINUCCI, E. DOLCINI Corso di diritto penale, Milano, 2001.
E. ACERBI Metodi e strumenti di misura, Milano.
G. REALE, D. ANTISERI Storia della filosofia. Dall’umanesimo a Kant, Brescia, 1997.


www.volint.it
www.library.thinkquest.org
http://www.1arkamilmago.com/streghe.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Caccia_alle_streghe
http://www.alateus.it/streghe.htm
http://www.copernico-pv.it/Files/Didattica/Prog_Altro/UD1_Storia/ud1_storia.htm
http://www.horrorcrime.com/indici_generali/index_generale_trattato_tortura.asp
http://www.homolaicus.com/storia/moderna/riforma_protestante/streghe/story2.htm
http://www.homolaicus.com/storia/moderna/riforma_protestante/streghe/story3.htm
http://guide.dada.net/storia/interventi/2004/08/172631.shtml
http://members.xoom.virgilio.it/la_congrega/storia.htm

giovedì 20 marzo 2008

Materiale "L'inizio della fine"

E' finalmente disponibile il materiale scaricabile sulla mostra: "L'inizio della fine".

Clicca qui per scaricare

Foto "L'inizio della fine"

Ecco le foto della mostra: "L'inizio della fine".

mercoledì 16 gennaio 2008

"Listing Ship" in Concerto



Listing Ship
La loro musica è caratterizzata da uno stile assolutamente non
convenzionale. Una miscela di indie, rock, folk e venature jazz, un
crescendo di atmosfere e derive emotive, che mai confluiscono nelle
torbide acque del "già sentito".
Armonie vocali e suoni unplugged come in un cocktail di colori generato da un viaggio sulla "bicicletta" del dott. Hoffman. Un vero e proprio trip musicale, in cui le radici folk della musica nord americana, si fondono con i violini tzigani e le estenuanti ballate della più ricercata tradizione folk europea.

I Listing Ship hanno al loro attivo 4 albums.
Coinvolti in molti progetti artistici paralleli, i membri della band vantano
collaborazioni con artisti come Arthur Lee/Love, gli Eels ( Heather
Lockie e Julie Carpenter hanno partecipato al tour mondiale "Eels with
string"), i Motels, Mike Watt (ha collaborato al loro ultimo cd Time To
Dream), Age of Consent ed altri.

Dal vivo i Listing Ship offrono uno spettacolo unico.
Un ensemble di colori e suoni che coinvolge ed invita il pubblico ad immergersi nelle profondità delle loro originali melodie.


In occasione del loro debutto in Italia, presenteranno in anteprima il
nuovo album, "a Hull Full of Oil and Bone", in uscita a Febbraio.
Su http://listingship.unbrucoblu.it è possibile scaricare gratuitamente sei brani tratti dall' imminente album.